Fermiamo l'espansione della fabbrica di bombe in Sardegna
Fermiamo l'espansione della fabbrica di bombe in Sardegna
Perché questa petizione è importante
R.W.M. si vuole espandere: il doppio degli impianti, il triplo delle bombe. Quanti altri morti ancora in Yemen? DICIAMO BASTA e chiediamo a gran voce una riconversione dell'intero territorio del Sulcis-Iglesiente: riconversione alle sue vocazioni storiche attraverso uno sviluppo finalmente sostenibile, che sappia esaltare le peculiarità del paesaggio e le persone che lo abitano, che lo vivono. Paesaggio inteso come risorsa, come bene comune, teatro di new-economy applicata ad un territorio ancora autentico.
La “conferenza dei servizi” richiesta della RWM Italia s.p.a., per l'autorizzazione all'ampliamento, é andata a buon fine: gli enti preposti non si sono espressi a riguardo (di fatto comportando un loro assenso) e non è stata richiesta neanche la Valutazione di Impatto Ambientale.
Manifestiamo la nostra contrarietà al business di morte di RWM s.p.a. e alle scelte sciagurate che ancora una volta compromettono ulteriormente un'area devastata da anni di sfruttamento minerario, fabbriche inquinanti e servitù militari, che da sempre hanno impedito uno sviluppo imprenditoriale sostenibile e percorsi di autodeterminazione.
Let’s stop the expansion of Sardinia’s bomb factory!
R.W.M. wants to expand. A plant twice the size to treble the production of bombs. How many more people must die in the Yemen? We say enough is enough and demand the re-conversion of the whole Sulcis-iglesiente area. A conversion through sustainable development back to its historical vocation. A conversion which values the specific nature of its inhabitants and countryside to be considered a resource, a common good and theatre for a new economy.
While the agencies consulted by the local authorities in the decision making process actually failed to express themselves (thus effectively creating a consensus), an evaluation of environmental impact was not even requested.
We oppose RWM’s death dealing business and the decisions which yet again threaten an area already devastated by mining, factory pollution and military servitude and continue to hinder sustainable development and self determination.
Decisori
- Mario DraghiPresidente del Consiglio
- Sergio MattarellaPresidente della Repubblica Italiana
- Mario DraghiPresidente del Consiglio dei Ministri
- Roberto CingolaniMinistro per la Transizione Ecologica
- Mauro UsaiSindaco di Iglesias