No alla distruzione del laboratorio di Francesco Celani.

No alla distruzione del laboratorio di Francesco Celani.

Lanciata
1 ottobre 2017
Petizione diretta a
Paolo Gentiloni (Deputato della Camera) e
PETIZIONE CHIUSA
Questa petizione aveva 1.637 sostenitori

Perché questa petizione è importante

Lanciata da Laura Vantini

Petizione diretta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni, al Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca o Valeria Fedeli

No alla distruzione del laboratorio di Francesco Celani. I suoi studi sull’energia ci forniranno una soluzione al problema del surriscaldamento della terra fornendo energia alternativa pulita a basso costo

Negli ultimi anni la ricerca scientifica ha fatto enormi progressi nel campo delle tecnologie LENR (low energy nuclear reaction) cioè delle reazioni nucleari a bassa energia in grado di produrre energia pulita in modo sicuro e a costo bassissimo, comunemente definita “fusione fredda”. Grazie ad essa, sono stati ottenuti ottimi risultati, molti dei quali ascrivibili al lavoro dei nostri ricercatori. Si è segnalato in particolare per l’efficacia del suo lavoro e meriti acquisiti sul campo, FRANCESCO CELANI uno scienziato dell’INFN, l'Istituto nazionale di fisica nucleare di Frascati che sta lavorando, in collegamento con scienziati di tutto il mondo, per poter garantire la riproducibilità dei risultati ottenuti.

Infatti, per poter utilizzare quotidianamente il risultato di questa tecnologia rivoluzionaria, si deve fornire la spiegazione teorica dettagliata dei risultati già concretamente raggiunti. Oggi, finalmente, dopo anni di incertezze, la comunità scientifica anche grazie a Francesco Celani ha individuato una via per dimostrare la correttezza del procedimento usato e la concretezza dei risultati ottenuti con le tecnologie LENR.

Naturalmente, il lavoro della comunità scientifica ha suscitato l’interesse di grandi gruppi industriali e di enti pubblici di primaria importanza per le possibili applicazioni pratiche che tecnologia LERN può avere. In Europa si cita il gruppo Airbus, che svolge pubblicamente attività avanzate di ricerca e sviluppo della LERN, tanto da possedere un numero elevato di brevetti. Da pochi giorni, negli Stati la NASA ha fatto domanda per un brevetto. In Giappone, paese che detiene con l’Italia il primato della ricerca scientifica in questo specifico settore, lavorano numerosi enti pubblici insieme a consorzi privati molto importanti come: Toyota, Mitsubishi, Nissan.

Il primato italiano e giapponese è riconosciuto dagli USA. Il Congresso degli Stati Uniti nella primavera 2016, ha esplicitamente riconosciuto l’importanza della tecnologia LERN, segnalando l’Italia come Paese che gode di predominio straordinario in questo campo della ricerca scientifica.

La Commissione Forze Armate della Camera dei Rappresentanti ha affermato per iscritto che: “La Commissione è al corrente dei recenti sviluppi positivi nell’evoluzione delle reazioni nucleari a lieve energia (LENR), che producono energia rinnovabile ultra-pulita e a basso costo, con forti implicazioni per la sicurezza nazionale. Per esempio, secondo la Defense Intelligence Agency (DIA), se le LENR dovessero funzionare, sarebbero ‘una tecnologia dirompente in grado di rivoluzionare la produzione e conservazione di energia. (…) La DIA ha inoltre accertato che Giappone e Italia sono leader in questo settore, mentre Russia, Cina, Israele e India stanno stanziando ingenti risorse per lo sviluppo delle LENR. Al fine di meglio comprendere le implicazioni per la sicurezza nazionale di queste evoluzioni, si chiede al Segretario della Difesa di fornire alla presente Commissione per le Forze Armate della Camera dei Rappresentanti, il 22 settembre 2016, un rapporto sull’utilità militare dei recenti avanzamenti in materia di LENR”.”.

Nonostante ciò, la situazione in Italia è sconfortante: dopo un importante coinvolgimento degli enti di ricerca pubblica nei primi anni novanta, l’interesse è diminuito, tanto che gli scienziati che possono continuare ad occuparsi di LENR si contano sulle dite di una mano.

Francesco Celani è lo scienziato che più di tutti, da anni, fornisce con il suo lavoro contributi fondamentali per l’avanzamento della ricerca scientifica mondiale in questo settore di vitale importanza, collaborando con importanti, riconosciuti ed affermati scienziati stranieri, ma non ha mai ricevuto un adeguato appoggio della comunità scientifica nazionale.

Il suo maggior merito è quello di aver perfezionato in maniera significativa la riproducibilità degli esperimenti che generano energia pulita. Il suo lavoro ha contribuito a sviluppare sistemi che possono essere utilizzati a scopo civile, per la produzione industriale di energia pulita e a costo bassissimo, in un futuro vicino.

Risultati analoghi recentemente ottenuti in Giappone e Stati Uniti confermano la correttezza del lavoro di Francesco Celani, e dimostrano che le sue ricerche sono state fondamentali per gli sviluppi ottenuti a livello mondiale negli ultimi anni.

Purtroppo Francesco Celani è giunto all’età del pensionamento e da oggi non potrà più avere accesso al suo laboratorio di Frascati I detrattori della LERN gli sono ostili anche dopo le recentissime conferme positive arrivate a livello internazionale. Grazie al lavoro di scienziati stranieri che conducono ricerche affini, i risultati ottenuti da Francesco Celani hanno trovato puntuale conferma. L’ostilità ci appare incomprensibile e dannosa perché vogliono chiudere il suo laboratorio presso l’istituto nazionale di fisica nucleare a frascati (INFN), mettendo a rischio i risultati della sua ricerca, distruggendo il materiale necessario per proseguire l’attività di ricerca stessa.

PETIZIONE CHIUSA

Questa petizione aveva 1.637 sostenitori

Condividi questa petizione

Condividi questa petizione di persona o utilizza il codice QR per il tuo materiale.Scarica il codice QR

Decisori