Squadre serie A devolvere lo 0,1% degli ingaggi a formazione contro antisemitismo a scuola
Squadre serie A devolvere lo 0,1% degli ingaggi a formazione contro antisemitismo a scuola
Perché questa petizione è importante
Dopo l'episodio della foto di Anna Frank strumentalizzata per tornare a diffondere pericolosi messaggi di antisemitismo a partire dagli stadi, chiediamo al Presidente della FIGC, Carlo Tavecchio, di proporre alle società di calcio di serie A di devolvere ogni anno lo 0,1% della spesa per gli ingaggi e di destinarla a percorsi di formazione riconosciuti dal Miur rivolti ad insegnanti e docenti sul tema della storia del Novecento, della Memoria, della lotta al razzismo e all'antisemitismo. Segue la lettera che come docenti toscani abbiamo indirizzato nei giorni scorsi ai Presidenti della serie A:
Egregio Presidente Lotito e Presidenti delle squadre di serie A,
Siamo docenti delle scuole toscane che partecipano da tempo alla formazione legata alle politiche della Memoria in Italia. Stiamo assistendo con preoccupazione al dibattito innescato dall’immagine di Anna Frank strumentalizzata per tornare a diffondere pericolosi messaggi di antisemitismo nella società. Siamo professionisti della formazione che decidono di scriverVi consapevoli del fatto che i giovani ultras delle curve degli stadi possono essere anche le stesse studentesse e studenti che siedono nei banchi delle nostre classi. Per questo motivo pensiamo di poter partecipare al dibattito in corso offrendo il nostro contributo professionale: partecipiamo da anni al Treno della Memoria della Toscana e sappiamo che ogni viaggio ha avuto successo soltanto quando è stato preceduto dalla formazione e dalla didattica a scuola. Per questo non è sufficiente limitarsi ad immaginare viaggi ad Auschwitz o fiori alle sinagoghe, ancor meno cambiare il colore della maglia fatta indossare da Anna Frank. La legge che ha istituito il Giorno della Memoria chiama in causa con forza le scuole e noi, da docenti, abbiamo sempre risposto con l’impegno diretto e con il lavoro con gli studenti ottenendo crescita interiore, riflessione e conoscenza storica. Crediamo che le scuole ed i docenti che vi lavorano e che si formano da decenni sulle tematiche legate alla storia ed alla memoria dei fatti del Novecento siano gli interlocutori necessari, perché quanto si sta dibattendo si trasformi in costruzione di cittadinanza inclusiva e che i buoni propositi non restino lettera morta. Per questo vi suggeriamo di non replicare iniziative a sé stanti, ma di dare sostegno in maniera concreta a quanto le scuole hanno fatto e stanno facendo per incidere a livello profondamente formativo rispetto a queste tematiche fondamentali per la crescita dei giovani che passano anche dagli stadi. Egregi Presidenti siamo pronti a incontrarvi ed a collaborare.
PETIZIONE CHIUSA
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Decisori
- press@figc.it