NO alle lezioni di caccia nelle scuole

NO alle lezioni di caccia nelle scuole

Lanciata
12 marzo 2018
Petizione diretta a
Roberta Morelli Assessore Pubblica Istruzione Provincia di Brescia e 3 altri/altre
Firme: 147.451Prossimo obiettivo: 150.000
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Patrizia Sergio

Ai Signori Ministro della Pubblica Istruzione e Assessori Regionali e Provinciali di questo Paese, chiedo di NON AUTORIZZARE - NE' PROMUOVERE - INCONTRI SUL TEMA DELLA CACCIA NELLE SCUOLE! Qualsiasi alone di 'nobiltà' possa venire assegnato a questa 'pratica' è solo un'iniziativa ipocrita. Perchè gli interlocutori sono menti plasmabili e l'inganno è dietro l'angolo: bambini e ragazzi MINORENNI ai quali si raccontano 'fiabe' dove i fucili non fanno male ma sono elementi culturali e consentono svago e divertimento!

Sul quotidiano Il Giorno di Brescia dell'11.3.2018 raccontano che in una scuola elementare di Gardone e Marcheno (Brescia), da qualche settimana i cacciatori fanno lezione in classe. Organizzata dal Consorzio Armaioli (!) portano cani, volatili imbalsamati e un libro (bontà loro, pensano di fare così cultura!). Vengono raccontate 'favole' che riabilitano il cacciatore in veste di custode della natura e... le mamme ringraziano! (e non è ironia) perché così si valorizza la tradizione, perchè in Valtrompia, terra di fucili e tradizioni venatorie, la caccia è considerata cosa buona e giusta, da imparare sui banchi di scuola. E hanno già chiamato dalle scuole di Sarezzo, Polaveno, Lodrino per ospitare anch'essi queste lezioni così educative. Come racconta Il Giorno, anche il sindaco di Gardone, Pierangelo Lancelotti, plaude: «Capisco che per chi non vive da queste parti sia un progetto strano. Ma per noi avere a che fare con un fucile è normale".

'Normale' appare anche per la Regione Veneto e la Provincia di Treviso che hanno patrocinato un''iniziativa simile titolata: “Giovani a caccia di esperienze”.

Un genere di esperienza che lascerei comunque sempre e solo a persone maggiorenni, che hanno già raggiunto quella maturità che consenta loro di non confondere un fucile vero con quello dei videogame.

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Decisori

  • Ministero della Pubblica Istruzione
  • Roberta Morelli Assessore Pubblica Istruzione Provincia di Brescia
  • Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia
  • Melania RizzoliAssessore all'Istruzione Regione Lombardia