Chiediamo: 
- L'Aumento della frequenza delle linee N (da 30 a 20 minuti);
- La partenza delle ultime corse delle linee N oltre le ore 23;
- L'aggiunta di due linee notturne complementari a quelle già esistenti;
- L'ingresso della linea 2n all'interno del Campus Universitario sino alla chiusura dello stesso;
- Lo spostamento del capolinea della linea 2N presso la "zona Conad" all'esterno del Campus Universitario;

-L'avvicinamento del capolinea dell'autobus numero 6 all'altezza dell'ingresso alla facoltà di veterinaria

SENZA CHE VI SIANO COSTI AGGIUNTIVI AL SERVIZIO

Spieghiamo le nostre richieste:

Una nuova stagione universitaria è alle porte. E con essa sta per iniziare anche il tempo in cui, per il freddo, sarà necessario lasciare in cantina le nostre biciclette, specialmente la sera.

Non è tuttavia nostra intenzione trascorrere sempre in casa le lunghe sere d'inverno nè tanto meno essere costretti ad utilizzare l'auto con conseguente inquinamento e costi difficilmente sostenibili per la maggior parte di noi!

Ci siamo spesso chiesti come mai in una città che, come la nostra, si professa "a misura di studente" e che fa proprio del grandissimo numero di “fuori sede” una sua importante risorsa, gli autobus concludano le proprie corse solo alle ore 20!

In tante altre città universitarie (e non parliamo di metropoli!) quali Verona, Bologna, Bari, Perugia...gli autobus continuano il servizio ben oltre le 20!

Ci sentiamo penalizzati rispetto ad altri coetanei, perchè a fronte di un costo del servizio paragonabile a quello di altre città simili alla nostra, o talvolta superiore (a Bari l'abbonamento annuale per studenti universitari costa 70€!!)i viene garantito un servizio per molti aspetti insoddisfacente!

E' per questo che, raccogliendo la richiesta di tanti studenti e in sintonia con il programma dell'attuale amministrazione comunale, abbiamo deciso di iniziare questa raccolta di firme per sensibilizzare il Consiglio stesso sull'argomento.

Riteniamo infatti che, sebbene Parma ad oggi sia una città dotata di un grosso polo Universitario, di certo non possa essere definita una "città universitaria".

E allora forse questa nostra iniziativa può servire, e a nostro avviso senza un eccessivo impegno delle casse comunali, a rendere Parma un po' più "a misura" di studente.

Un'idea potrebbe essere quella di potenziare il servizio delle linee 2N e 4N: renderle circolanti dalle 20 e con una frequenza di 20 minuti anzichè 30, e con ultima corsa intorno alle 23:30 (prorogabile alle 00:30 -anche a minor frequenza- nei festivi e prefestivi). 

Si potrebbe prendere anche in considerazione di effettuare il capolinea della linea 2N in prossimità del campus (zona Conad), in modo tale da mettere in collegamento le abitazioni dei numerosi studenti che occupano le residenze in prossimità del campus con il centro della città, e viceversa.

Questo porterebbe dei vantaggi anche nei termini di maggior sfruttamento dei punti di aggregazione (cinema, ristoranti, pub) che ivi sono sorti (e che potrebbero sorgere) e quindi ciò sarebbe utile anche in un'ottica di "decentramento" della cosiddetta "movida".

Un altro vantaggo che potrebbe derivare da queste modifiche, sarebbe la possibilità per, gli studenti, che viceversa abitano lontano dal campus universitario, di accedere più facilmente alle strutture sportive convenzionate con l'università.

Un ulteriore rinforzo per la circolazione notturna degli autobus, oltre che alle modifiche che abbiamo proposto, potrebbe consistere in una riqualificazione del servizio "Prontobus".
Troppi mezzi "Prontobus" infatti, per la modalità del servizio, sono costretti a viaggiare vuoti e a correre da un capo all'altro della città per prelevare i cittadini che hanno prenotato il servizio.
Si potrebbe quindi "riservare" una parte dei mezzi e del personale impiegato nel servizio "Prontobus", per la creazione di 2 nuove linee "N" (notturne) complementari a quelle già esistenti, nelle modalità che abbiamo proposto per la linea 2N e 4N.

Oltre ai vantaggi elencati, altri benefici che ne potrebbero derivare, sarebbero:

-un maggior abbattimento del traffico auto;

-favorire il rientro a casa degli studenti che frequentano biblioteche che chiudono dopo le 20;

-come già accennato, la maggior possibilità di allontanarsi dal centro per gli studenti sprovvisti di auto (pensiamo in particolare agli studenti fuori sede) potrebbe favorire la miglior distribuzione dei punti di aggregazione, al momento concentrati in pochi luoghi della cittài e densamente abitati.

Certamente tutto questo sarebbe favorito da un abbattimento del costo dell'abbonamento per studenti, in particolare per quelli meno abbienti.